Laura Boldrini presidente della Camera: Facciamo del Parlamento la casa della buona politica
http://www.corriereromano.it/politica/roma/notizie/15200/i-presidenti-delle-camere-sono-stati-elettima-ha-perso-la-politica.html Con l'elezione dei presidenti dei due rami del Parlamento, ieri, è stata scritta la prima pagina politica della nuova legislatura. Una partenza in affanno, a tratti tumultuosa e sofferta, che ha portato solo alla quarta elezione l'ex magistrato anti-mafia, Pietro Grasso, e la funzionaria delle Nazioni Unite, Laura Boldrini, a ricoprire rispettivamente la seconda e la terza piú alta carica dello Stato. Personalità di qualità e di indubbio spessore, proposte dal Partito Democratico per superare l'impasse iniziale, dopo aver constatato l'impossibilitá di raggiungere con le altre forze politiche accordi e nomine condivise. Un'elezione che, peró, segna contemporaneamente una frattura e una distanza netta dalla politica. A sottolinearlo sono le biografie dei due presidenti appena eletti, nella cui vita professionale l'impegno politico non ha trovato mai spazio. É significativo che per la prima volta non salgano agli ambiti scranni eminenti e rodati professionisti della politica: segnale inecquivocabile della necessità di ritrovare una comunione e una vicinanza, non solo ideale, con i cittadini, che da tempo non si sentono rappresentati nè si riconoscono nel professionismo della politica. Altresí segna, peró, una sconfitta di quest'ultima: incapace di trovare accanto a sè e al proprio interno una degna rappresentanza in grado di guidare il cambiamento auspicato e che sia ricosciuta tale.
http://www.corriereromano.it/politica/roma/notizie/15200/i-presidenti-delle-camere-sono-stati-elettima-ha-perso-la-politica.html Con l'elezione dei presidenti dei due rami del Parlamento, ieri, è stata scritta la prima pagina politica della nuova legislatura. Una partenza in affanno, a tratti tumultuosa e sofferta, che ha portato solo alla quarta elezione l'ex magistrato anti-mafia, Pietro Grasso, e la funzionaria delle Nazioni Unite, Laura Boldrini, a ricoprire rispettivamente la seconda e la terza piú alta carica dello Stato. Personalità di qualità e di indubbio spessore, proposte dal Partito Democratico per superare l'impasse iniziale, dopo aver constatato l'impossibilitá di raggiungere con le altre forze politiche accordi e nomine condivise. Un'elezione che, peró, segna contemporaneamente una frattura e una distanza netta dalla politica. A sottolinearlo sono le biografie dei due presidenti appena eletti, nella cui vita professionale l'impegno politico non ha trovato mai spazio. É significativo che per la prima volta non salgano agli ambiti scranni eminenti e rodati professionisti della politica: segnale inecquivocabile della necessità di ritrovare una comunione e una vicinanza, non solo ideale, con i cittadini, che da tempo non si sentono rappresentati nè si riconoscono nel professionismo della politica. Altresí segna, peró, una sconfitta di quest'ultima: incapace di trovare accanto a sè e al proprio interno una degna rappresentanza in grado di guidare il cambiamento auspicato e che sia ricosciuta tale.