"Lotito si ricordi dei 2 miliardi e mezzo di debiti della Serie A" ► Avv. Stendardo (ex giocatore)
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: https://bit.ly/2MeYWI7 ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU: https://www.radioradio.it/ Ai piani alti del calcio italiano non si è ancora deciso verso quale direzione far rotolare il pallone. Nonostante le venti società di seria A abbiano firmato un accordo congiunto che prevede la ripresa del campionato, alcuni presidenti delle stesse squadre si dividono nelle dichiarazioni. Da una parte il presidente della Lazio Claudio Lotito che ha più volte espresso il bisogno di ripartire. Dalla parte opposta si schierano altri componenti della Lega come Urbano Cairo, Massimo Cellino e Massimo Ferrero rispettivamente presidenti di Torino, Brescia e Sampdoria. Nel mezzo le ragioni della scienza. Con una lettera di venti pagine indirizzata alla commissione tecnico-scientifica della Figc, i medici sportivi di quasi tutte le squadre del campionato (escluse Juve, Lazio e Genoa) chiedono chiarimenti sul protocollo realizzato dagli esperti della Federcalcio. Una problematica emersa in modo evidente riguarda i risvolti legali se un calciatore in allenamento risultasse positivo al Coronavirus. Per cercare di sciogliere alcuni nodi sull’attuale situazione del calcio italiano è intervenuto ai nostri microfoni Guglielmo Stendardo, ex giocatore che per anni ha militato in diverse squadre di serie A, adesso avvocato sportivo. Ecco la sua intervista a Radio Radio Lo Sport.
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